Lorenzo Massart nasce tra il 1954 ed il 1964.
Cresce allo stato brado in campagna, a Poggiotondo.
Fin da bambino nutre una passione sfrenata per gli animali in particolare per gli asini (sardi), i cani (pastori tedeschi), le tortore (col collare) e le anatre (germani) dai quali anche oggi è circondato.
La scuola elementare che frequenta è costituita da un’unica stanza nella quale convivono una decina di bambini dalla prima alla quinta. La maestra che, come si può immaginare, si trova (spesso) in difficoltà a svolgere contemporaneamente cinque programmi porta (spesso) i bambini a raccogliere il terriccio per i fiori.
Questo, in sintesi, il mondo in cui Lorenzo Massart cresce e che oggi è diventato il suo stile di vita.
Dopo il liceo ed il collegio arriva a Firenze dove costruisce le amicizie più importanti e nel 1978, a fatica, si laurea. Da allora vive e lavora tra Firenze e Poggiotondo.
Poggiotondo, quello che lui definisce “il mio paradiso terrestre”, rappresenta il suo grande amore: qui vive un rapporto senza fine con la natura, fatto di piante, fiori, profumi, stagioni e colori.
Viaggia molto e resta affascinato dalla gente sudamericana (Brasile, Venezuela, Colombia, Bolivia, Cuba, Messico, Repubblica Dominicana, Perù) e dalla natura asiatica (in particolare Indonesia e Bali). Sposa “un angelo” con le sue stesse inclinazioni compresa la voglia di dipingere.
La sua attività artistica inizia come progettista e design di piccole cose (dal giardino giapponese alle etichette passando per l’arredamento). Dalla metà degli anni `90 prende a dipingere ma solo dopo il 2000 vi si dedica attivamente.
Dipinge perché ha bisogno di farlo ma è un’autodidatta perché non ha alcuna formazione. I suoi quadri sono stati definiti “idee su tela” che ricordano l’astrattismo.
I colori che preferisce sono il bianco, il rosso e il nero, tinte che compaiono praticamente in ogni suo lavoro.
Le sue opere, infine, sono sempre sgargianti perchè rispecchiano il suo carattere vivace, ironico e divertente.