Expo

PANTA REI ED ALTRI  CAPOLAVORI 
a cura di M. Cristina Tonelli

12 agosto – 2 settembre 2012

Galleria d’Arte Contemporanea

Poppi, via Cesare Battisti Tel. 0575.50.22.20

Orario 10 – 19

Inaugurazione domenica 12 agosto ore 17

I miei Panta Rei nascono dalla considerazione che se davvero tutto scorre, non scorrono solo le ore,  scorrono anche i numeri e allora … non si può più misurare il tempo!

LORENZO MASSART

A bassa voce, Lorenzo Massart ci ricorda nei suoi quadri la sua consistenza di professionista che sa pesare il significato delle parole, interpretarne il valore, sfumarne i timbri. Così non ci ingannano i suoi segni grafici né i suoi toni di colore. La loro disinvolta libertà non è atto casuale ma ricercata costruzione di un messaggio corrosivo.

Lorenzo usa tela e cornice per catturare l’attenzione e spingere l’astante oltre l’evidente apparenza delle cose. Con il metro ora dell’ironia, ora della provocazione sferza l’intelligenza di chi guarda, ne cerca il coinvolgimento, lo spinge a interrogarsi sui valori della vita. Usa, quindi, lo strumento pittorico come mezzo di un’azione concettuale, che materializza la sua capacità creativa in arringa formale. In questo senso si spiega la cura esasperata con cui progetta la cornice, ogni cornice, nelle dimensioni, nei colori, nei materiali. Per segnalare il suo valore di confine tra messaggio e ambiente ospitante, per proteggere quel messaggio da un altrove forse amico o forse nemico, per espandere ulteriormente il suo gridato.

In modo analogo, con apparente giocosità, Lorenzo mette in discussione i valori fondativi della pratica artistica e progettuale: irride la sua firma, scherza con il suo cognome, lo trasforma in logo e in brand. A ragione, i quadri non bastano alla sua ricerca creativa che sconfina nel prodotto e nella comunicazione grafica. Il risultato più incisivo è il suo biglietto da visita: esso, sintetico nel dichiarare in un rigo i suoi tre ambiti professionali, flessibile nel permettere al destinatario di barrare la casella che egli ritiene più appropriata a identificare il suo rapporto con Massart,  trasforma la sua funzione base in denuncia di una codifica unilaterale della persona e di definizioni comunque riduttive della personalità.

La sorpresa è il tratto riassuntivo dell’opera di Lorenzo Massart. E la sorpresa la utilizza fino in fondo, anche in questa mostra. Seppur parli molto di sé attraverso i suoi segni, soltanto alcuni quadri rivelano la sua più intima capacità di poesia. Una grande nevicata, Arezzo vista dalla mia terrazza sono segni struggenti di una capacità di leggere la natura o i luoghi del cuore, tessuta con pudore, costruita con raro incanto estetico.

Firenze, 8 luglio 2012

M. Cristina Tonelli

PANTA REI ED ALTRI CAPOLAVORI

Domenica 12 agosto alle ore 17 alla Galleria d’arte Contemporanea di Poppi (30 km da Arezzo, 50 Km da Firenze) si inaugura PANTA REI ED ALTRI capolavori una mostra con le opere più recenti di Lorenzo Massart che resterà aperta fino al 2 settembre con orario 10/19.

L’autore al quale abbiamo chiesto il perché di questo titolo ci ha risposto esattamente così: “Il senso della mostra è semplice: se tutto scorre allora scorrono anche i numeri all’interno degli orologi Così facendo diventa impossibile calcolare il tempo che passa. Non si potrà dire che oggi è il 32 luglio 2016,  che in questo preciso momento sono le ore 26  e ancora peggio, o forse ancora meglio, non si potrà dire quanti anni ha Giovanna e in quale anno stiamo navigando. Gli orologi diventano solo amuleti perché è finito il motivo per cui erano stati inventati“.

M. Cristina Tonelli che ha curato la mostra aggiunge altri particolari curiosi “stare dietro a Massart è un’impresa ma mi sono divertita. I lavori esposti sono tra il surreale ed il concettuale, molto colorati che ti fanno pensare ed anche tanto sorridere. Ha detto bene chi lo ha definito un vulcano in movimento o un anti-depressivo naturale basta vedere il suo biglietto da visita che sicuramente anche a Poppi cercherà di distribuire a chiunque”.

Tra gli altri capolavori in esposizione ci saranno “Autoritratto da Cucina” realizzato con sale e pepe e “Oznerol in lire” ed “Oznerol in euro” a base di numeri. In questi due ultimi quadri il passe-partout è di specchio per permettere al visitatore di guardare il quadro e contemporaneamente pettinarsi, sistemarsi il rossetto ed asciugarsi il sudore o le lacrime … Massart è stato il primo artista al mondo a realizzare questo tipo di passe-partout che ha anche brevettato. Un’ultima curiosità: nella brochure di presentazione della mostra sono riportate anche le date di nascita (1954/1964) e di morte (2065 o forse dopo) del maestro.

Non resta, dunque, che aspettare qualche giorno per vedere l’artista ed assaggiare le opere … più commestibili.

Poppi  31 luglio 2012

J.M.